Laboratorio introduttivo alla Nonviolenza
Il laboratorio introduttivo alla nonviolenza è un lavoro organizzato in tre incontri settimanali di due ore ciascuna.
Lo scopo del laboratorio è quello di introdurre il tema della nonviolenza e del suo contrario, la violenza cercando di “agganciarlo” al vivere quotidiano di ciascuno, stimolando i partecipanti nella scelta della nonviolenza come punto di riferimento esistenziale e nella diffusione dell’atteggiamento nonviolento nel proprio ambito di relazione anche attraverso un attività pratica da organizzare all’interno del laboratorio stesso.
Lo scopo del laboratorio è quello di introdurre il tema della nonviolenza e del suo contrario, la violenza cercando di “agganciarlo” al vivere quotidiano di ciascuno, stimolando i partecipanti nella scelta della nonviolenza come punto di riferimento esistenziale e nella diffusione dell’atteggiamento nonviolento nel proprio ambito di relazione anche attraverso un attività pratica da organizzare all’interno del laboratorio stesso.
Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria
Per informazioni ed iscrizione: tel. 3356695959 - 3387602790 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Per chi pensa che questo tema sia importante solo nelle regioni di guerra, occorre considerare che purtroppo la violenza, nelle sue forme più subdole, è universalmente presente nelle relazioni umane che vengono avvelenate da questa “malattia” sociale.
L’agire nonviolento consente di interrompere la catena della violenza regalando, a chi fa la “fatica” di uscire dalla risposte sociali standard, una vita con minori tensioni, più senso, più possibilità di decidere del proprio destino, maggiori possibilità di creare relazioni umane forti e solidali: non è cosa da poco.
Inoltre, nel nostro agire nonviolento, possiamo essere d’esempio per il nostro ambito immediato di questo percorso evolutivo del genere umano che è il superamento della violenza.
La trattazione dei tema proposti non sarà assolutamente esaustiva: eventuali approfondimenti si rimandano alla formazione prevista per i Volontari per la nonviolenza de La Comunità per lo sviluppo umano.
L’agire nonviolento consente di interrompere la catena della violenza regalando, a chi fa la “fatica” di uscire dalla risposte sociali standard, una vita con minori tensioni, più senso, più possibilità di decidere del proprio destino, maggiori possibilità di creare relazioni umane forti e solidali: non è cosa da poco.
Inoltre, nel nostro agire nonviolento, possiamo essere d’esempio per il nostro ambito immediato di questo percorso evolutivo del genere umano che è il superamento della violenza.
La trattazione dei tema proposti non sarà assolutamente esaustiva: eventuali approfondimenti si rimandano alla formazione prevista per i Volontari per la nonviolenza de La Comunità per lo sviluppo umano.
Programma del laboratorio
Primo Incontro: Definiamo i termini violenza e nonviolenza
Definizione del concetto di violenza e del concetto di nonviolenza
Esempi storici di applicazione di metodi non violenti per la risoluzione di conflitti anche molto complessi: Ghandi e M.L.King
Secondo Incontro – La nonviolenza da un punto di vista psico-sociale
La nonviolenza nella vita quotidiana
- Riconoscimento della violenza fatta o subita
- Alcuni punti di riferimento per un’esistenza che aspira alla nonviolenza
Attività di gruppo per promuovere la nonviolenza
Terzo Incontro – La nonviolenza da un punto di vista sociale ed antropologico
Una concezione di uomo che superi la necessità della violenza (Nuovo Umanesimo)
- La radice dell’azione umana e l’etica della libertà
- Umanesimo ed antiumanesimo – regola aurea ed atteggiamento umanista
- Applicazione di quanto visto nel laboratorio nella vita quotidiana: campagna 10.000 formatori per la nonviolenza ed altre attività specifiche